Villaggio San Francesco

“Villaggio San Francesco” è il nome dato a un quartiere situato in via Fontana delle Rose a Velletri, città in provincia Roma. Per la sua lunga e travagliata storia è stato ed è tuttora percepito come scomodo dalla comunità veliterna, tanto che nel corso degli anni non sono mai mancati tentativi di ‘riqualificazione’ di questa zona da parte dei residenti stessi, dalle istituzioni cittadine e da associazioni esterne.

Il quartiere è stato inaugurato il 30 agosto del 1959. Era stato edificato grazie a un finanziamento dello Stato con i fondi del Piano Marshall per ospitare “in una comunione fraterna di vita, i cittadini di Velletri che la sciagura della guerra privò della casa”, come cita la stele di marmo posta all’entrata del quartiere e ancora oggi visibile.
Secondo i piani originari, esso doveva essere dotato dei servizi fondamentali e, poiché la zona era piuttosto lontana dal centro, si iniziò a chiamarlo “villaggio”, denominazione in uso ancora oggi. Quando vi fu costruita la chiesa, nel 1972, la denominazione si mutò in “Villaggio San Francesco”.
Il decennio degli anni Settanta fu piuttosto problematico per il quartiere perché la piaga dell’eroina, divampata in tutta Italia, vi attecchì subito, a causa del disagio sociale che avvolgeva giovani e adulti del Villaggio.
Negli stessi anni il quartiere si trovava a vivere un vero e proprio processo di ghettizzazione e emarginazione: geograficamente isolato rispetto al centro cittadino, dimenticato dalle istituzioni e denigrato dalla comunità civile ‘cittadina’, Villaggio San Francesco era per i velletrani dell’epoca un posto di cui ‘avere paura’. Anche nella scuola, dove confluirono studenti di altri quartieri, la tendenza all’isolamento era molto evidente: gli alunni residenti nel Villaggio erano nella stragrande maggioranza inseriti nelle stesse sezioni.
Tuttavia, questi furono anche gli anni in cui, secondo le fonti orali, grazie all’arrivo di una nuova maestra, nella scuola nacquero iniziative atte a coinvolgere i bambini e i ragazzi in attività ricreative, come la realizzazione di due mosaici di San Francesco e di Santa Chiara, realizzati nel 1981 dalle due classi quinte elementari, poi donati alla chiesa.
Negli anni Ottanta si formò il primo comitato di quartiere che si impegnò nella promozione della Festa di San Francesco, che nelle sue varie edizioni ospitò personaggi di spicco del mondo dello spettacolo e contò una ricca affluenza di cittadini di Velletri. Nel 2003 il comitato si strutturò formalmente come ‘Associazione San Francesco’, che restò attiva fino al 2013. Uno degli obiettivi che l’associazione riuscì a realizzare fu la costruzione di un campetto da gioco grazie ai fondi regionali, ricavato nell’ambiente esterno alla chiesa.
Nel 2023 il Comune di Velletri, in occasione del primo Festival di Street Art Internazionale, ha promosso la realizzazione di due murales sulle facciate di due degli edifici del quartiere: un'opera dell’artista Sema Lao e l’altra di Alaniz. Questa iniziativa comunale può essere interpretata come un primo tentativo da parte delle istituzioni cittadine di avvicinarsi al quartiere e di avvicinarvi anche il resto della comunità veliterna.

Oggi il Villaggio presenta ancora tante criticità: le istituzioni cittadine sembrano assenti e la droga non ha mai abbandonato del tutto questo luogo, che conserva ancora l’etichetta negativa da cui ha sempre tentato di liberarsi.
Una parte dei residenti, esausta di questa situazione, nel 2022 ha deciso di impegnarsi per la rinascita di un comitato di quartiere che si pone anche in chiave contestativa contro quegli abitanti che fanno del quartiere una piazza di spaccio e in parte anche per denunciare il disinteresse delle istituzioni cittadine, se non la loro complicità.
In occasione della festa di quartiere tenutasi dal 4 al 6 ottobre 2024 è stata proposta una conferenza con l’associazione “Libera” per le mafie, disapprovata per oscure ragioni da alcuni esponenti dell'attuale amministrazione comunale.
Lo scorso anno il comitato ha portato in scena al teatro “Aurora” di Velletri il musical su San Francesco Forza venite gente, in programma anche per quest’anno.
Da almeno due anni poi l’organizzazione giovanile del PD di Velletri, su proposta di Giacomo, uno degli abitanti del Villaggio, organizza la Festa dell’Unità nel quartiere; quest’anno si è tenuta dal 26 al 29 settembre con un programma che ha toccato anche la tematica del diritto alla casa, oggetto d’interesse per gli stessi residenti nel Villaggio.
In collaborazione con il gruppo scout AGESCI Velletri 2, il Comitato San Francesco ha da poco avviato un progetto di cineforum: l’ennesimo tentativo di riqualificare un quartiere che, nato sotto i migliori auspici in un delicato periodo storico (e quindi patrimonio nato dal Piano Marshall), rappresenta invece l’assenza di un reale equilibrio nelle pratiche cittadine dell’abitare.