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Spin Time

Via di S. Croce in Gerusalemme, 55, 00185 Roma, RM, Italia

Florencia von Teuber Toro

Spin Time

Spin Time è un centro sociale e abitativo di Roma, nel rione Esquilino. Originariamente il palazzo apparteneva all’INPDAP (Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica). Nel 2003 ebbe inizio la cessazione delle attività dell’ente, culminando nel suo definitivo abbandono nel 2010, a seguito di un processo di cartolarizzazione attuato dalla “finanza creativa” del Ministro Tremonti. La vendita ha portato all’acquisizione da parte del fondo di investimenti immobiliari Investire SGR, permettendo al Gruppo Banca Finnat Euroamerica Spa di speculare, guadagnando più di 1 miliardo di euro.
Nel 2013 è stato occupato da Action, uno dei movimenti principali per il diritto alla casa a Roma, che ha provveduto alla riqualificazione dell’edificio, il quale versava in condizioni di degrado. Da quel momento in poi si è cominciato a costruire quello che oggi è Spin Time: uno spazio di rigenerazione urbana e di aggregazione sociale. Questa occupazione abitativa accoglie 400 persone di 26 nazionalità diverse, tra cui 90 minori. La gestione del palazzo è riuscita a garantire che tutti i minori che vivono a Spin Time vadano a scuola: vi è lo 0% di dispersione scolastica, contro una media regionale del 9% (https://infogram.com/1p3mvx0v2zge7mc0l7522ygy9qbd71wyzn7).
Al primo piano convivono una serie di realtà politiche che cercano di trovare nuove formule per portare avanti il diritto all’abitare, mentre ai piani superiori si trovano i diversi ex-uffici, ora adibiti ad appartamenti.
Questo palazzo risponde all’emergenza abitativa che affligge Roma, una situazione complessa che riflette una serie di sfide a livello economico, sociale e urbanistico. I costi degli immobili nella Capitale sono molto elevati e la disponibilità delle case popolari è insufficiente rispetto alla domanda. Di fronte a questa situazione precaria, Spin Time propone ai/alle cittadini/e di organizzarsi dal basso, creando alternative che possano rispondere alle necessità di chi l’emergenza abitativa la vive in prima persona.
Il palazzo fornisce diversi tipi di servizi per gli abitanti dell’edificio e non, come l’auditorium, uno sportello legale per migranti, il teatro, una biblioteca o il doposcuola per i/le bambini/e, che si occupa ogni settimana di sostegno per i compiti scolastici.
L’edificio è un punto di riferimento per attività culturali e sociali, un luogo in cui ci si confronta su diversi temi, come quello del lavoro senza sfruttamento. Si discute e si tenta di mettere in pratica l’organizzazione orizzontale e la cultura partecipata con l’obiettivo di costruire collettivamente uno spazio sostenibile, al di fuori della logica di mercato. Attraverso le assemblee di gestione e il comitato, formato ed eletto dagli e dalle occupanti, il palazzo si autogestisce, anche attraverso la turnazione dei volontari per attività molto concrete: pulizia, guardiania, picchetto.
Tutte queste attività e risorse promuovono un senso di appartenenza e di comunità. Difatti, Spin Time può diventare un vero e proprio luogo dell’abitare ‘autentico’, uno spazio in cui la sfera dell’abitare va al di là della casa e dove il costruire è già in sé stesso un abitare. Il riconoscimento e l’aver cura del luogo si intrecciano profondamente tutti i giorni, sia nelle attività per gli spazi comuni che nell’organizzazione delle assemblee.
Patrimonio edilizio e oggi patrimonio sociale, Spin Time incarna una specifica difficoltà: il fatto che l’occupazione in questione è definita “istituzionalmente illegittima”, in quanto origina da un atto di appropriazione indebita di un bene appartenente ai “proprietari legittimi” – un fondo bancario – rendendo, pertanto, la presenza degli occupanti qualificabile come “illegale” e perciò, scomoda. Ma in questo patrimonio, intesa emicamente, la scomodità si declina in modo diverso: la sua posizione nel centro di Roma rivendica una visibilità materiale, che non può essere ignorata, rappresentando tuttavia un modello di occupazione ‘che funziona’, dai risultati concreti. Spin Time incarna la tensione tra legalità, innovazione urbana e necessità sociale.

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